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La nostra terza pelle

 

Di Claudio Viacava conoscevamo già Medicina dell'habitat e domoterapia (Fi, MIR 2004, con Daniela Ribaldi), e il suo nuovo libro La tua casa la tua anima. Una visione sottile della medicina e della psicologia dell'habitat ( Milano, Edizioni Delfino 2010) conferma la competenza dell'autore sia nel settore specifico dell'equilibrio bioenergetico domestico sia più in generale nei campi della radioestesia, della naturopatia e delle medicine non convenzionali. Questa volta però l'autore copre un ambito ancora più ampio: il suo libro tratta molti argomenti, dalla biorisonanza alla memoria dell'acqua, dalle onde geopatogene alle microonde, dal numero aureo all'alfabeto ebraico, dalla teoria del colore alle linee della schiena del drago, affascinando il lettore per quantità e qualità di informazioni, oltre che per i contenuti interessanti e le belle illustrazioni. La bibliografia è abbastanza soddisfacente. Ma scendiamo nei dettagli.

  Dopo una lunga e colta Introduzione, il primo capitolo si propone di insegnarci “Come salvaguardare la nostra salute psicofisica”. Dopo una carrellata delle patologie più diffuse nelle varie regioni d'Italia l'autore passa a enunciare quella che definisce “Teoria della tridimensionalità sincronica dell'esistenza”, una teoria di cui assume la paternità pur rifacendosi esplicitamente alla ben nota formula einsteiniana E=mc 2 . Vacava non si risparmia: cita la Genesi , il fisico francese Charon, Steiner, Watson, Seneca e la Trinità , mentre ci pare che non citi Jung (che pure coniò a suo tempo il termine “sincronicità”).

  Il secondo capitolo è dedicato a “L'acqua, magico elemento”: l'acqua viene osservata nel suo ruolo di veicolo di memorie e informazioni, e naturalmente non potevano mancare la foto di Masaru Emoto e quella dell'acqua “miracolosa” di Lourdes. Dell'acqua vengono esplorate le simbologie, la filosofia, e perfino il rubinetto di casa trova il suo posto nella trattazione dell'autore.

  Il capitolo terzo si occupa de “Gli effetti dei campi elettromagnetici”: partendo dall'immagine dell' “Uomo come essere di Luce”, Viacava passa a descrivere il DNA e l'RNA, la risonanza acustica, le oscillazioni molecolari, per poi addentrarsi nella trattazione dell'elettrosmog o inquinamento elettromagnetico artificiale, dei campi elettromagnetici, fino alla psico-neuro-endocrino-immunologia. Anche qui cita numerosi scienziati (Kevran, Lakowsky, Chril Smith e altri) e anche ricercatori italiani (i proff. Fausto Bersani, Francesco Grianti e Alessandro Gambarara).

  Dopo la breve parentesi esoterica del capitolo quarto (“Phi: numero aureo e la proporzione divina”) entriamo col capitolo quinto nel vivo della questione: “Psicologia dell'habitat: lo stress e gli stressori” è, come suggerisce il titolo, molto utile per comprendere le ragioni dell'ansia, lo stress geopatico, l'elettrosensibilità, lo stress ossidativi e gli inquinanti ambientali. Il capitolo seguente, “Geobiologia e geopatie”, si addentra maggiormente nell'argomento descrivendo i principali fattori geopatogeni, l'influenza delle falde acquifere e delle faglie geologiche, i nodi di Hartman e la rete di Curry, e proponendo l'uso di diversi strumenti radioestesici.

  Il capitolo settimo si intitola “La casa è la nostra terza pelle” e descrive la nostra abitazione come spazio magico e sacro attraversato da una serie di reti elettromagnetiche: le onde di Schumann, la gabbia di Faraday, i nodi di Hartman, ma anche l'inquinamento da wi-fi,le radiazioni gamma, per finire con gli acari. Trovano posto in questo capitolo anche imaterassi ecologici, le piramidi magiche e il fengshui.

  Dopo il breve capitolo ottavo, dedicato a “Louis Turenne e le sue geniali intuizioni scientifiche”, troviamo un capitolo intitolato “La casa è uno spazio sacro: il genius loci”, che naturalmente parte dal concetto che ogni casa abbia un' “anima” che serve a proteggerla. In queste pagine trovano spazio anche la bioarchitettura e lo space clearing. Il capitolo seguente è dedicato a “La luce e il colore” e oltre a frequenze e vibrazioni affronta lo yin e lo yang, la cromoterapia, i chakra della casa.

  L'undicesimo capitolo, “Costruire biotecnologico”, contiene molte nozioni utili sull'isolamento termico, la stabilità sismica, il trattamento del legno, gli impianti elettrici, mentre il dodicesimo, “Domoterapia… sottile”, elenca i sistemi più accreditati di pulizia esoterica (l'antenna Zamoerini, i vari Cleanergy, ecc.). Il capitolo successivo si sofferma poi su “I disturbi causati da campi elettromagnetici” e contiene anche 10 preziose linee guida per l'uso dei telefoni cellulari; il capitolo quattordicesimo affronta “Il potere della forma e del suono”, e il quindicesimo le “Nuove tecnologie nella misurazione e visualizzazione dei campi energetici sottili”.

  Il capitolo sedicesimo, che è l'ultimo del volume e si intitola appunto “Conclusioni e riflessioni”, compie in realtà un'operazione che va al di là delle comuni conclusioni. Infatti introduce fra le altre cose il concetto di campo morfico e risonanza morfica e l'acrostico medievale “Victriol”. Un libro denso fino all'ultima pagina, dunque, da leggere e rileggere, nella certezza di ritrovarvi ogni volta qualcosa di utile e di interessante. (a.c.)

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